Print Mail Pdf

Pallio2

PALLIO ARCIVESCOVILE

 

Significato del Pallio

Il pallio è il simbolo di un legame speciale con il Papa ed esprime inoltre la potestà che, in comunione con la Chiesa di Roma, l’Arcivescovo Metropolita acquista di diritto nella propria giurisdizione. Secondo il diritto canonico (CIC can. 437 § 1), un Metropolita deve chiedere il Pallio entro tre mesi dalla sua nomina ed è autorizzato ad indossarlo solo nel territorio della propria diocesi e nelle altre diocesi della sua provincia ecclesiastica. 

Il pallio degli Arcivescovi Metropoliti, nella sua forma presente, è una stretta fascia di stoffa, di circa cinque centimetri, tessuta in lana bianca, incurvata al centro così da poterlo appoggiare alle spalle sopra la pianeta o casula e con due lembi neri pendenti davanti e dietro, così che – vista sia davanti che dietro – il paramento ricordi la lettera “Y”. È decorato con sei croci nere di seta, una su ogni coda e quattro sull’incurvatura, ed è guarnito, davanti e dietro, con tre spille d’oro e gioielli (acicula).

 

Benedizione e consegna del Pallio a Roma il 29 giugno

Il Pallio viene benedetto dal Santo Padre nel corso della concelebrazione Eucaristica da lui presieduta ogni anno nella Basilica Vaticana il 29 giugno, Festa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. La partecipazione a tale concelebrazione è per tutti i nuovi Metropoliti un dovere speciale da anteporre ad ogni altro impegno.

A partire dall’anno 2015 sono state modificate le modalità di conferimento della sacra insegna. Essa, infatti, non viene più imposta direttamente dal Santo Padre ma solo ricevuta dalle Sue mani in forma privata al termine della concelebrazione ogni 29 giugno nella Basilica di San Pietro a Roma, nella quale sono benedetti i Palli.

 

Imposizione del Pallio nelle Chiese locali

Il Santo Padre ha dato, infatti, mandato a tutti i Rappresentanti Pontifici di imporre il Pallio “nomine Summi Pontificis” ai singoli Metropoliti nelle loro rispettive arcidiocesi, per favorire la partecipazione nella cerimonia liturgica dei Vescovi suffraganei e del popolo di Dio, e così aiutare alla comprensione e valorizzazione della insegna.

 

Indicazioni pratiche per l’Arcivescovi Metropoliti

È dovere degli Arcivescovi Metropoliti ai sensi del can. 437 § 1 chiedere con lettera indirizzata al Santo Padre il Pallio entro e non oltre tre mesi dalla sua nomina per tramite la Rappresentanza Pontificia, che invierà tale richiesta alla Congregazione per i Vescovi.

Dopo la consegna dei Palli agli Arcivescovi Metropoliti nella concelebrazione con il Santo Padre del 29 giugno a Roma, sarà premura dei Rappresentanti Pontifici di accordarsi con gli Arcivescovi interessati per stabilire la data, l’occasione e la modalità dell’imposizione ufficiale e pubblica dell’insegna. Ciò vale anche per il caso, di volta in volta attentamente valutato, in cui un Metropolita fosse legittimamente impedito a prendere parte alla concelebrazione del 29 giugno: la Congregazione per i Vescovi curerà, dopo quella data, l’invio del Pallio al Rappresentante Pontificio, perché proceda egli stesso ad imporlo scegliendo data e luogo idonei affinché il rito abbia il dovuto rilievo in seno alla comunità ecclesiale.